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Immagine del redattoreDaniela Rossi Saviore

Breno, la devozione di San Valentino

La chiesetta di San Valentino a Breno (XVI secolo) offre innumerevoli spunti di visita: affreschi rinascimentali, una storia ricca di aneddoti e una romantica loggetta da cui ammirare la cittadina.



GLI EX VOTO


Esposti su tavole di legno ci sono anche decine e decine di ex voto, che raccontano episodi del passato legati ad anonimi brenesi. Vanno dal XVIII al XIX secolo, in molto non compare la data.


Sono madri davanti a una culla, ammalati, più o meno giovani, nel loro letto, rassicurati dalla presenza di San Valentino ma anche della Madonna e di altri santi, come Antonio di Padova, Francesco, Caterina d’Alessandria, Carlo Borromeo. Alcuni indossano abiti semplici, altri marsine ricercate. Un ragazzo abbraccia, grato, il suo vitello. Uomini armati d’archibugio irrompono nella scena dove ci sono persone a terra, ferite, forse un combattimento o un agguato.

Più preziosi e recenti, i cuori d’argento, contornati di merletto e sovrastati da una fiamma, simbolo dell’infinito amore divino, non permettono di capire altro, se non il sentimento di gratitudine espresso dal donante. Commoventi i quadretti a punto croce con la scritta “Grazie” o “.G.R.”, per grazia ricevuta.




VISITA GUIDATA


Vi aspetto domenica 20 ottobre 2019 a Breno, all’imbocco della breve salita che porta alla chiesa. La partecipazione è gratuita, grazie al Comune di Breno, nell’ambito dell’iniziativa Del bene e del bello. Le visite guidate sono possibili anche in altri giorni, su prenotazione (tel. 339.6672031).


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