Carlomagno parte da Bergamo e passando dall'Alto Lago d'Iseo attraversa la Valle Camonica, per giungere fino in Trentino. Al suo seguito ci sono il papa, sette vescovi e un piccolo esercito di nobili franchi. Il suo obbiettivo è quello di combattere paganesimo, eresie e la presenza ebraica, che ancora persistono nel cuore delle Alpi. Lungo il percorso incontra diversi borghi ancora in mano ai nemici del Cristianesimo: se si convertono, il re manifesta tutta la sua benevolenza e fa costruire una chiesa, concedendole doti e indulgenze, altrimenti distrugge la roccaforte del signorotto locale.
Foto: Distretto culturale di Valle Camonica
La leggenda si diffonde nel Tardo Medioevo ed è testimoniata anche nei secoli successivi in pergamene, iscrizioni, affreschi, resoconti e documenti, forse proprio per convalidare certi antichi benefici che ancora facevano capo a un territorio. Nei luoghi citati dalla leggenda infatti sono sempre presenti una chiesa molto antica, la cui fondazione è quindi attribuita a Carlomagno, e un castello più o meno conservato. Intorno a essi, una schiera di personaggi affascinanti, come fanciulle pie e devote, paladini, cavalieri, re illuminati e accondiscendenti oppure riottosi e quindi da eliminare.
Il Distretto culturale di Valle Camonica ha curato due pubblicazioni sulla Leggenda di Carlomagno nel cuore delle Alpi, una guida rivolta al grande pubblico e un volume con saggi e approfondimenti di studiosi ed esperti, curati da Giorgio Azzoni, Gianfranco Bondioni, Virtus Zallot. Al progetto e alla leggenda è dedicato un sito web con tutte le indicazioni per l'itinerario turistico. Si parte da Bergamo e attraverso Lovere, in diverse tappe, si raggiunge la Valcamonica, per concludere il viaggio in terra trentina, a Carisolo.
ITINERARI E VISITE GUIDATE
Ponte di Legno, centro storico