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Immagine del redattoreDaniela Rossi Saviore

Caterina, la regina del Lago d'Iseo

Chi era Caterina Cornaro, regina di Cipro, che onorò con la propria nobile presenza la cittadina di Iseo e Montisola, dipinta da Tiziano e Giovanni Bellini, amica di Giorgione, Lorenzo Lotto e Pietro Bembo, a cui Donizetti ha dedicato un'opera lirica?

Caterina apparteneva a una delle più influenti famiglie della Serenissima, i Corner. Nacque nel 1454 Venezia e a 14 anni fu scelta per diventare moglie del re di Cipro, Giacomo II di Lusignano, detto "Il bastardo". A 18 anni, senza avere mai conosciuto il futuro marito, la celebrazione delle nozze con una cerimonia sontuosa. Nel giro di un anno Giacomo morì e Caterina, in attesa dell'erede al trono, assunse la corona di Cipro, Gerusalemme e Armenia. Un anno dopo un gruppo di nobili catalani irruppe a corte facendo una strage: uccisero anche il cugino e lo zio di Caterina e rapirono il piccolo Giacomo III. Venezia inviò le proprie galee per liberare il bambino, che però morì a due anni per febbre malarica.

Le congiure proseguirono negli anni successivi, tanto che Caterina fu costretta ad abdicare in favore della Repubblica. Fu però nominata Signora di Asolo, conservò il titolo di regina e tornò a Venezia, accolta sul Bucintoro accanto al doge. Non ebbe vita tranquilla e dovette più volte fuggire e nascondersi. In almeno due occasioni soggiornò sul Sebino: a Iseo, nei pressi della Torre del Sambuco, situata a ridosso delle mura medievali di via Repubblica, accolta da un fastoso corteo; a Monte Isola, nelle dimore dei Martinengo a Sensole, Peschiera e Carzano, nell'autunno del 1497.

Caterina morì a Venezia a 56 anni; i provveditori furono costretti a costruire un ponte di barche da Rialto a Santa Sofia per permettere alla folla di partecipare ai funerali. Riposa nella chiesa di San Salvador, e nella memoria di chi, passando sotto la Rocca Oldofredi Martinengo, immagina i fasti lontani della regina di Cipro.

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